pasta


Spaghetti con filetti di triglia

 la triglia è uno dei pesci più appetiti dai siciliani che ne hanno creato una precisa nomenclatura a seconda della provenienza e taglia. Si ha così la trigghia di fangu (triglia di sabbia) della pezzatura media,e pallido color rosa; e la meravigliosa trigghia di scuogghiu (triglia di scoglio) che arriva fino a 35- 40 cm . superando il chilogrammo e mezzo in rari esemplari, dal color rosso aranciato e vivo; queste ultime sono da secoli, dai tempi dei romani, le più costose, ed il loro valore è dato dal peso e dalla taglia.
Si hanno poi le miezzi-trigghi (mezze triglie) così chiamate perché ancora piccole non superando ì 10 centimetri ; la trigghiòla o sparacanàci (trigliola), piccolissime triglie lunghe da 1 a 5 centimetri , richiestissime oltre che per il loro sapore anche perché non richiedono pulizia, e vengono mangiate intere, testa compresa. Si ha infine la nonnata di triglie, chiamata russuliddu (rossetti), pregiatissima e rara... .........


 Spaghetti con la bottarga

La bottarga è un alimento costituito dalle gonadi del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali.
Viene ricavata dalle uova di tonno rosso , o di muggine. I due prodotti differiscono sia nel colore che nel gusto (più deciso quella di tonno).
Esistono specialità simili anche su altri tratti costieri del Mar Mediterraneo: la poutargue nel francoprovenzale dove viene anche chiamata caviale del Mediterraneo. Ad Alghero e nella Spagna catalanofona (soprattutto nella provincia di Alicante) è diffuso un tipo di bottarga ottenuto dalle uova di molva, una specie imparentata col merluzzo, il cui colore è arancione carico ed ha un aroma ancor meno deciso di quella di muggine. Il suo nome spagnolo è huevas de maruca. In Giappone è chiamata karasum......


Pennette al pesce spada

Due cose a proposito di questa ricetta:
La prima...Se mentre state cucinando questo piatto sentite bussare con insistenza alla vostra porta ...non allarmatevi...:è il vostro vicino/a che inebriato dagli odori vi chiede di avere un assaggio...comportatevi come meglio volete....è successo credetemi..!!
La seconda cosa che volevo dirvi:
Se,il giorno che decidete di fare questa ricetta,il vostro pescivendolo non ha il pesce spada oppure c'è l'ha... ma molto caro...(io di solito uso, per questa ricetta, lo spezzatino di pesce spada,o la ventresca,perchè viene più gustoso) vi propongo una alternativa onorevole..sostituite col tonno sottolio sgocciolando completamente l'olio ed usando una scatoletta piccola(80g) a persona...non è delicato come il pesce spada ma viene un po più sapido .
Buon appetito .........vostro  aloi
                                    
                                   
                                     
 Rigatoni broccoli e cozze

Noi Siciliani identifichiamo il broccolo, chiamandolo Sparacello.
Il nome deriva dalla presenza lungo il fusto di infiorescenze . Il broccolo si raccoglie da novembre a febbraio.
Storia: La coltivazione di questo ortaggio risale agli antichi romani: Catone il vecchio ne parla riconoscendone le proprietà medicamentose.
Testimonianze: affermano che Johann Wolfgang von Goethe nel 1786 ebbe modo di assaggiare questa specialità e ne rimase favorevolmente colpito.
Nel XIX secolo ne erano coltivate 150000 piante, ma nel XX secolo si è assistito ad una contrazione della diffusione a favore di specie importate.


                                                    

Busiate alla "Norma" (Pasta Ca' Norma)
La pasta alla Norma è un piatto originario della città di Catania,ma poi adottato da tutta la Sicilia tanto da diventarne un pò il piatto bandiera dell'isola, a base di pasta (solitamente maccheroni) condita con pomodoro, e con l'aggiunta successiva di melanzane fritte, ricotta salata e basilico. 
Poiché il nome del piatto è di origine dialettale, è più corretto dire Pasta con La Norma, oppure Pasta con Norma, traducendo il catanese Pasta Ca' Norma. Sembrerebbe che a dare il nome Norma alla ricetta sia stato Nino Martoglio, il noto commediografo catanese. Davanti ad un piatto di pasta così condito esclamò: "È una Norma!" ad indicarne la suprema bontà, paragonandola all'opera di Vincenzo Bellini.


 Busiati cu sucu ri crapetto aggrassatu
 (busiate col sugo di capretto agglassato)

Le busiate sono una specialità di pasta fresca che prende il nome dai  "busi" i ferri per lavorare la lana e usati per confezionarla
Dopo avere preparato la pasta e fatta riposare secondo la ricetta base, stendete l'impasto e ricavatene delle sottili listarelle; tagliatele alla lunghezza di circa 10 cm. e arrotolateli attorno all'apposito ferretto o "busa", stringendo la pasta. Sfilate il ferro e adagiate le busiate, ben distanziate fra di loro su un tovagliolo; cospargetele con una mancata di farina e lasciatele asciugare.





Bucatini chi vruoccoli arriminati
La pasta con i broccoli o meglio " vruocculi " arriminati,dove la parola arriminati vuol dire mescolati, è un tipico piatto palermitano...
Dovete però sapere  che il broccolo ( a Palermo chiamato vruocculo) in realtà è un  cavolfiore, quello verde.....







Pasta cchi sardi (pasta con le sarde)
La leggenda fa risalire questo antico piatto della tradizione palermitana,che unisce gli influssi arabi e quelli italiani,al tempo della conquista della sicilia  da parte degli arabi: si racconta che un generale arabo, in uno dei molti tentativi di invasione dell'isola, avesse problemi a nutrire l'esercito. Ed ecco intervenire un cuoco geniale, che unisce zafferano e uvette della sua dispensa , pinoli, finocchietto, pesce e pasta che trova sul posto trasformando,così,ingredienti poveri in un piatto regale...guardate cosa gli è riuscito di fare!


                                               

Pasta c’anciuova e a muddica atturrata
(pasta con le alici e la mollica abbrustolita)

In Sicilia a "Muddica atturrata, che non è la mollica del pane fresco ma bensì il pane secco grattugiato,spesso aromatizzato con aglio o acciughe e brustolito in padella con un filo d'olio, sostituisce molto spesso il formaggio, anticamente per un problema economico,infatti è ancora detta "formaggio dei poveri", oggi perché è diventata un ingrediente essenziale per molti piatti tipici.



                                                 

pasta ccu nivuru ra siccia
(pasta al nero di seppia)
La seppia (Sepia officinalis) è un mollusco, ha una conchiglia interna nota come osso di seppia. La seppia possiede inoltre, all'interno del corpo, una sacca che contiene inchiostro che il mollusco espelle quando si trova in una situazione di pericolo.
Gli habitat naturali delle seppie sono i fondali sabbiosi o melmosi oppure le praterie di Posidonia oceanica.
A seconda delle dimensioni e del luogo di provenienza, le carni delle seppie possono avere sapore e consistenza diversi. 
Le seppie non vanno cotte a lungo pena la perdita di morbidezza e di sapore. 
La seppia è un alimento ipocalorico, alla stregua del polpo. Anche quando è priva di grassi la seppia rimane un alimento saporito,ricca di proteine.
Durante i mesi invernali le seppie vengono pescate al largo con le reti a strascico, mentre in nei mesi primaverili e autunnali si utilizzano le nasse  i cestini e le reti da posta. 







Anelletti al forno

Gli Anelletti al forno sono il sinonimo della pasta al forno a Palermo, si può trovare dai ristoranti alle tavole calde, dalle friggitorie ai bar con gastronomie. La pasta che si usa sono appunto gli anelletti, pasta a forma di anello dello spessore simile a quella del bucatino. E' una ricetta che si presta a molte varianti, come per esempio l'uovo sodo,o le melenzane oppure i pezzi di salumi nella farcitura interna. In alcune gastronomie si può trovare anche monoporzione, i timbaletti, che vengono preparati in recipienti metallici a forma di tronco di cono.....























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